Laboratori e attività di gruppo

Il corpo in gioco

Laboratorio teatrale, espressivo e creativo per preadolescenti (10-15 anni)

A cura di   

Sara Puricelli*



perchè questo laboratorio?

La digitalizzazione è un aspetto che espone i figli, in particolare nella fase della preadolescenza (tra i 10 e i 14 anni), a sfide complesse e molti rischi. Il rapporto compulsivo con la tecnologia molto spesso ostacola il consolidamento delle competenze a gestire il corpo, conoscerlo, utilizzarlo come veicolo di azione, comunicazione, conoscenza e identità, nei rapporti con la famiglia, i compagni e la scuola.

Il corpo che cambia rapidamente è vulnerabile a spinte estreme. Può essere vissuto con grande preoccupazione, oppure utilizzato prematuramente per conquistare consensi. C’è chi rischia di comprimerlo, chiudendosi in casa, rifiutando il contatto con gli altri, evitando la scuola, lo sport e gli spazi di socializzazione. C’è chi sconfina sul fronte opposto, utilizzando il proprio corpo in modo estremo e polarizzato. In questi casi il corpo è attaccato in modo violento, oppure è ostentato senza filtri e con molti rischi, investito di aspettative irrealistiche e possibile sorgente di molte frustrazioni.

La competenza sul corpo e sull’azione è dunque cruciale per sostenere i compiti evolutivi che guidano la crescita di una mente sana, responsabile e riflessiva. Sperimentarsi in modo giocoso, creativo e aperto, in attività pratiche che mobilitano riflessività nell’azione, capacità di improvvisazione e riconoscimento del punto di vista e del contributo dell’altro sono le coordinate portanti di questa proposta.

perchè il teatro?

Nei laboratori Il Corpo in Gioco lo strumento del teatro è utilizzato per coltivare le competenze espressive del corpo come motore di uno sviluppo sano.

L'attività̀ è di tipo laboratoriale, ovvero esplicitamente esplorativa e improntata all'idea che sia importante fare errori, indispensabili in un processo di ricerca. il percorso si delinea come una proposta di 'educazione alla ricerca', all'esplorazione, al provare e riprovare finché si trova qualcosa. Una educazione al cogliere differenze, al saper vedere e ascoltare, al dare significati alle cose in cui la dimensione del 'giusto' e dello 'sbagliato' cambiano connotati rispetto ad altre esperienze più valutative. In un clima di rispetto e cura in cui anche il rifiutarsi di fare è contemplato.

In questa atmosfera di ricerca entrare in un clima di gioco e di invenzione, attraverso diverse proposte ( per esempio, partire da stimoli corporei come immaginare di trasformarsi nei quattro elementi, di camminare su differenti materiali, di essere molto pesanti o leggerissimi, spesso con l'aiuto della musica) consente di dare vita a personaggi che necessariamente parleranno di chi li 'abita' ma con la caratteristica di essere "altri" e non noi. E' un modo per esprimere e/o trovare parti di sé protetti dalla dimensione della finzione, antitetica in questo caso alla falsità̀.


Per chi?

La proposta è rivolta a ragazz* in età 11 – 15 anni, nella convinzione che l'attività̀ teatrale possa essere particolarmente centrata nell'accompagnare questa età̀, in cui ascoltare il proprio corpo- mente che cambia e scoprirne le possibilità̀ espressive diventa molto prezioso. 

Il numero minimo di partecipanti è 6, quello massimo 15. 

DOVe?

Teatro Dedalo Via Ariberto 25, Milano

Tutti i Lunedì dalle 1700 alle 1900


quali obiettivi?

quali costi?

E'possibile acquistare 1 modulo: 10 incontri + 1 di prova  per   390€ 

Due moduli: 20 incontri  per 670

Come si svolgono le attività?

Coinvolgiamo sempre la dimensione corporea nella sua totalità̀, integrando diverse parti e funzioni. E' necessariamente attenta all'integrazione del gruppo e alle caratteristiche dei partecipanti insieme alle eventuali singole vulnerabilità

La prima parte degli incontri sarà dedicata ad un 'riscaldamento' della capacità di concentrazione e di ascolto di sé e dell'altro, tramite esercizi a coppie (in cui imitarsi, guidarsi a vicenda in vari modi) che gradualmente si evolveranno e irradieranno in tutto il gruppo, raggiungendo una dimensione corale, che prenderà forma dopo un certo un numero di incontri.

La programmazione degli incontri viene svolta man mano che il percorso evolve, in virtù̀ della possibilità̀ che ognuno partecipi al meglio delle sue capacità e per raccogliere e accogliere specifiche esigenze che possano emergere.

Si lavorerà sempre sulla consapevolezza di possibilità̀ del corpo e del corpo-in- relazione tramite esercizi sulla fiducia, sull'equilibrio, sul ritmo, su azione/reazione, per allenare la capacità di stare in scena in modo vigile e reattivo ma anche rilassato e dunque più aperto alle 'proposte' di compagni e compagne..

In chiusura verrà dedicato del tempo per condividere difficoltà, soddisfazioni o emozioni provate durante le diverse proposte sperimentate nel corso dell'incontro e per esprimere desideri e idee rispetto al lavoro che si sta portando avanti insieme. Questo dialogo, arricchito dalla parola e dal non verbale, è un passaggio fondamentale in un percorso che intende lavorare sulla consapevolezza di sé, aspetto su cui il gruppo sarà̀ guidato e accompagnato. 

È previsto un momento finale di restituzione del lavoro a familiari e amici, tappa fondamentale che rappresenterà̀ per i ragazzi il confronto con un pubblico e un momento rituale importante per conoscere sé stessi.


per iscrizioni o maggiori info scrivici a zona@studiozona.net

Sara Puricelli*

Laureata in Scienze dell'Educazione, educatrice e pedagogista, ha frequentato una scuola di

educazione alla teatralità presso il CRT di Fagnano Olona e partecipato ad alcuni progetti di teatro

sociale. Ha lavorato e lavora come educatrice e pedagogista in diversi progetti e servizi dedicati alla

preadolescenza e adolescenza, come educativa domiciliare, percorsi scolastici (prevenzione alla

dispersione scolastica e al bullismo) e di educazione alla cittadinanza. Dal 2007 conduce laboratori

teatrali con finalità educative presso scuole primarie e secondarie di primo grado e in contesti

extrascolastici con preadolescenti. Allieva dei laboratori del Teatro La Madrugada di Milano e in

particolare dell’attrice e pedagoga Roberta Secchi e negli ultimi anni del regista Claudio Raimondo, ha

seguito diversi corsi e seminari con attori e danzatori ed è attrice e drammaturga nel gruppo teatrale

'Evaporiti'. Si sta inoltre formando presso il Teatro Laboratorio Mangiafuoco e con Marzia Gambardella

nell'ambito del teatro di figura.